Tab Article
Per chi serviva nell'esercito, ogni maledetto giorno passato a combattere la Seconda guerra mondiale poteva essere l'ultimo. Per aiutare le truppe a sopportare gli orrori della battaglia, i comandanti incoraggiavano i loro uomini a intrecciare forti legami di cameratismo che fornissero loro un supporto emotivo. Molti soldati che passavano insieme ogni momento e dipendevano l'uno dall'altro per la sopravvivenza stringevano amicizie anche molto intime. Quando non erano impegnati a combattere fianco a fianco, si rilassavano insieme, scaricando la tensione in giochi chiassosi... e a volte lo facevano nudi. Non è dato conoscere la reale portata di questi giochi tra commilitoni nudi, perché le fotocamere erano rare e non era facile sviluppare i negativi, ma alcuni di loro sono riusciti a documentare questa strana forma di solidarietà maschile in piccole fotografie anonime, spesso rimaste nascoste fino al momento della loro morte. Il fotografo di Los Angeles Michael Stokes ha trascorso anni a caccia di queste foto, costruendo un archivio di oltre 500 immagini. L'introduzione è a cura di Scotty Bowers, un ex marine di 89 anni, che spiega come la guerra abbia alterato per sempre il suo atteggiamento riguardo a "gay" ed "etero", così come queste fotografie potrebbero alterare per sempre il nostro atteggiamento riguardo alla Seconda guerra mondiale e ai militari che l'hanno combattuta.